Nel mondo della moda, la sostenibilità non è solo una parola di tendenza, ma un imperativo che guida ogni aspetto della produzione e del design. Questa filosofia è al cuore delle collezioni di IL GUFO, dove ogni pezzo è concepito per superare la prova del tempo, trasferendosi da una generazione all’altra, non solo come capo di abbigliamento, ma come eredità di valore. Il brand non si limita a produrre abbigliamento ma crea capolavori di sostenibilità utilizzando specifici materiali.
Il cotone organico
Il cotone biologico certificato. I capi presentano l’apposito cartellino che indica la provenienza della materia prima, oltre a certificare l’intera filiera a partire dal rispetto, da parte del fornitore, di alti standard legati alla qualità del lavoro e all’utilizzo e riuso delle risorse.
La piuma certificata
La piuma d’anatra proveniente da allevamenti certificati, con rispettano lo standard internazionale RDS (Responsible Down Standard), una certificazione indipendente sottoposta alla revisione di associazioni a difesa dei diritti degli animali. Nello specifico quella utilizzata è di classe 1 e garantisce un fill power di 700.
Le imbottiture ecologiche
Negli anni IL GUFO ha introdotto numerose alternative ecologiche di imbottiture, tra cui Ecodown e Valtherm che sono fatte di poliestere con alta percentuale di materiale riciclato, che assicura una sofficità e un fill power del tutto comparabili alla piuma. Il Sorona, che è una imbottitura realizzata con il 37% di materiali di origine vegetale.
I tessuti tecnici
Il marchio realizza i propri capi con una tecnologia innovativa brevettata da Eurojersey: il Sensitive Fabrics che rispetto al cotone utilizza – 55% d’acqua e -76% di energia per ottenere il prodotto. Inoltre, è un capo leggero e traspirante, non ha bisogno di essere stirato, si asciuga in tempi brevissimi ed è tre volte più durevole del cotone.
Infine, combina la maglia di microfibra di poliammide ed elastomero LYCRA per creare tessuti ideali per il prêt-à-porter, l’abbigliamento sportivo e i costumi da bagno.
Il savoir-faire
Il GUFO incrocia il concetto di sostenibilità con la tradizione, grazie al contributo delle know how delle sarte. I capi realizzati con pazienza, impegno e profonda conoscenza di tecniche tramandate nei secoli diventano capi unici che durano nel tempo, con ricami su lana e applicazioni manuali.
Il crochet italiano
Dal 2016 l’imprenditrice collabora con Artetica, una realtà pugliese specializzata nel ricamo a mano formato principalmente da donne. In poco tempo è riuscita a radunare intorno a sé un gruppo che avesse conoscenze artigianali preziose, creando una realtà che ha l’ambizione di crescere in modo da garantire l’indipendenza economica delle sue collaboratrici come primo vero strumento di sviluppo sociale sostenibile. Le artigiane presenti sono depositarie di tecniche antiche e preziose: non solo ricamo a mano, ma anche lavorazione a ferri, merletto a tombolo e crochet. Questa sinergia produce capi raffinati e ricchi di storia, ognuno dei quali narra una storia di tradizione, passione e eccellenza artigianale.
Le calzature
L’approccio artigianale si estende anche nelle scarpe realizzate in Italia da artigiani che coniugano il profondo know-how con un design raffinato e contemporaneo. Ogni fase viene eseguita con la massima attenzione, rispettando tempi di riposo o al contrario agendo molto velocemente per arrivare a un risultato finale privo di imperfezioni. In quanto, realizzare una scarpa da un cartamodello non è semplice ma comprende molte fasi tra cui il ritaglio su pelle della tomaia, la sua orlatura, l’incollaggio della fodera, la cardatura della scarpa, l’incollaggio della suola ed infine la rimozione della forma. Queste fasi di produzione sono quelle che garantiscono l’alta qualità e la raffinatezza del marchio.
Il packaging
Infine, i materiali di consumo come cartellini, appendini e packaging sono sviluppati con materiali di origine riciclata per esempio i cartellini sono in carta così come lo sono i nastri che chiudono le shoppers nelle boutique, gli appendini sono o in plastica riciclata o in legno o in liquid wood (un materiale che deriva dagli scarti del legno). Il loro obiettivo nel tempo, però, è permettere ai propri clienti di riciclare o di riutilizzare ogni materiale utilizzato, permettendo un’economia sempre più circolare. Questa scelta riflette la visione di un futuro in cui moda e responsabilità ambientale camminano mano nella mano, dimostrando che stile e sostenibilità possono coesistere armoniosamente.