Il Polo Bear di Ralph Lauren è un’icona di stile ricca di contraddizioni affascinanti. È innocente ma sofisticato, garbato ma anche teneramente affettuoso. Questo orsetto , amato dai bambini e occasionalmente incline a un Martini, ha catturato l’attenzione di celebrità internazionali.
La sua storia affonda le radici nel lontano 1902, quando il presidente americano Theodore Roosevelt ispirò la creazione degli orsetti imbottiti dopo aver rifiutato di sparare a un orso legato a un albero durante una caccia nel Mississippi. Uno dei creatori di questi orsetti era Richard Steiff, il quale ha dato origine a “teddy bear” ,la produzione di orsetti, più conosciuta al mondo.
Jerry Lauren, fratello di Ralph Lauren e direttore creativo del design uomo, è un collezionista appassionato di orsetti Steiff (lui stesso ha dichiarato di possedere tra i 30 e i 40 orsetti, inclusi sei che tiene sul letto). Nel 1990, ispirandosi alla sua collezione, i colleghi vestirono un orsetto Steiff a sua immagine e glielo regalarono per il suo compleanno. Nella stessa occasione, a Ralph fu donato un orsetto di ispirazione western.
Era ufficialmente nata una tradizione, e da allora, ogni anno, sia Ralph che Jerry ricevono un orsetto Steiff. Gli orsetti indossano abiti spesso realizzati negli stessi stabilimenti dove sono prodotti i capi Ralph Lauren. “Sono sempre il suo regalo preferito”, afferma Jerry.
Come spesso accade nell’universo Ralph Lauren, ciò che affascinava Ralph nella vita privata finiva ancora una volta per influenzare lo stile dei suoi abiti. Nel 1991 il Polo Bear fece il suo debutto, sia come orsetto vero e proprio, in collaborazione con Steiff chiamato “Preppy Bear“, sia come icona di stile che avrebbe adornato una vasta gamma di capi di abbigliamento Ralph Lauren.
Negli anni successivi, diventa il protagonista di numerose campagne pubblicitarie, ispirando una miriade di prodotti sia per adulti che per bambini.
Inoltre, furono realizzate alcune versioni femminili, come il “Safari Bear“, che indossava un look della collection presentato nella sfilata Primavera 1997, indossata da Naomi Campbell. L’abbigliamento divenne un fenomeno, quando Kanye West indossò una maglia Polo Bear rossa per la copertina del suo album di esordio del 2004, College Dropout.
Nonostante nel 2001 finisce la collaborazione con Steiff, il Polo Bear ha continuato ad essere presente sui capi come negli US Open, dove indossava la divisa ufficiale da raccattapalle. Esiste una versione esclusiva personalizzabile dove puoi avere un orso con il tuo nome e stampata sulla tua polo. Lo scorso autunno, ha debuttato per Purple Label, comparendo sulla felpa Western Bear realizzata in Italia.
Sul sito RalphLauren.com, è possibile far ricamare il proprio orsetto preferito su maglie e camicie per tutta la famiglia, mentre presso il negozio Polo di Prince Street, a New York, è possibile personalizzare le nostre polo per uomo, donna e bambini con esclusive stampe dell’orsetto.
Recentemente, ha arricchito ulteriormente la sua storia con la collezione di orologi Polo Bear, creata per celebrare il 50° anniversario di Ralph Lauren. Questa collezione, realizzata in Svizzera in serie limitata, presenta quattro modelli distinti da Preppy Bear, Martini Bear, Flag Bear a Spectator Bear. Inoltre, ogni orologio sarà dotato di un cinturino extra realizzato in seta per cravatte, che si aggiunge a un cinturino in vitello francese o in alligatore esotico.
In conclusione, la sua storia continua a evolversi, arricchendo costantemente il panorama della moda e dello stile con la sua presenza unica e affascinante.